Sunday, February 6, 2011

I TATUAGGI POLINESIANI -PARTE PRIMA- I MAORI

Vorrei fare una premessa a questo post e a tutti quelli che seguiranno sempre sull'argomento tatuaggi polinesiani.

Per rigore mentale, tengo a precisare che ciò che scrivo non è verità assoluta, ma è il risultato di studi che ho fatto all'università e un po' per i fatti miei.
Non penso che sia fattibile scrivere in un post chi o cosa sia una cultura, senza farne pienamente parte, ma questo vale un po' per tutte le culture diverse dalla nostra.
Quello che posso fare però, è avvalermi di ciò che ho studiato, farne un sunto e regalarlo a voi se siete interessati all'argomento.
So che ci sono tantissimi tatuatori specializzati in questo genere che sicuramente avranno avuto modo di acquisire molte più informazioni di me e se capitano su questo blog e leggono inesattezze o ci tengono a fare precisazioni, vi invito a farlo, mi fareste un regalo :)




Come potete vedere dalla cartina qui a fianco, la Polinesia è un 'insieme di isole situate nell'Oceano Pacifico, dove l'arte del tatuaggio è parte integrante e fondamentale della loro cultura.
Si parla di tatuaggi polinesiani per definire, generalizzando, tutti quei tattoos che provengono da questo enorme arcipelago.
Ma gli stili e i motivi che caratterizzano i tatuaggi polinesiani sono un po' diversi tra loro, a seconda, ovviamente, della loro isola di provenienza.

L'argomento di questo post è estremamente vasto, quindi cercherò di essere il più riassuntiva possibile, se poi avete domande o curiosità più particolari, potete scrivermi a rocketqueentattooshop@gmail.com e sarò felice di rispondervi.

NUOVA ZELANDA: I tatuaggi maori sono quelli più facilmente riconoscibili tra i vari tatuaggi polinesiani.
Sono distinguibili per le loro forme curvilinee e le loro spirali.
I tatuaggi tradizionali maori sono conosciuti in lingua maori come "Ta Moko" e "Moko".
Il primo significa "colpire/incidere" e questo termine si riferisce al metodo usato per eseguire materialmente i tatuaggi: il popolo maori anzichè gli aghi, utilizza coltelli e scalpelli, che, nella loro lingua, vengono chiamati Uhi, in questo modo l'inchiostro viene applicato per mezzo di, appunto, incisioni.
Moko invece indica il disegno stesso del tatuaggio, ovvero il tattoo finito.

Come si sia storicamente sviluppata l'arte del tatuaggio in Nuova Zelanda non è stato ancora ben accertato, anche se alcuni storici propendono a pensare che sia stata introdotta dalle isole della Polinesia Orientale, ma vi voglio raccontare la leggenda che è stata tramandata dai Maori sulla loro stupenda arte:
Si racconta che un giovane guerriero, Mataora, s'innamorò della Principessa del mondo sotterraneo, Niwareka, e lei, ricambiandolo, decise di andare in superfice e lì lo sposò.
I primi tempi i due innamorati vivevano felici, ma poi qualcosa cambiò e Mataora cominciò a maltrattarla e Newareka tornò da suo padre.

Mataora rimasto solo, si rese conto di ciò che aveva fatto e decise di scendere negli inferi per riconquistarla..e per fortuna ci riuscì perchè secondo la leggenda, fu grazie al ritrovato amore tra il guerriero e la principessa che il potente padre di lei decise di insegnare a Mataora l'arte del tatuaggi tribale.
E così il guerriero e la sua sposa tornarono in superfice portando al mondo la conoscenza del ta moko

Forse da questa leggenda si può comprendere un po' di più il perchè i maori considerano i loro tatuaggi tradizionali sacri...

Parliamo un po' del significato del ta moko: I Maori, prima dell'arrivo degli occidentali, non avevano una lingua scritta: per raccontare e tramandare le loro storie, da quelle personali a quelle mitiche/religiose, erano soliti intagliare in materiali come il legno, l'osso e la giada, disegni simboli che rappresentavano il loro mondo.
Come ho già scritto non si sa bene quando e in che modo l'arte del tatuaggio sia entrata a far parte della cultura maori, ma se si osservano le loro sculture tradizionali si noteranno che i disegni sono gli stessi riprodotto poi nei tatuaggi; quindi si può dire che i disegni nei tatuaggi tradizionali maori possano essere  classificati come una lingua scritta.
I loro tatuaggi non sono decorativi ma bensì intrinsecamente rappresentativi della persona che li indossa.
Basti pensare che ogni moko è la rappresentazione tramite simboli della storia di una persona, del rango che ricopre nella sua tribù, e serviva, inoltre, a ricordare a chi lo indossava la sua responsabilità di vivere una vita degna, nel segno del valore e del coraggio.

Il tatuaggio tradizionale maori è posizionato sul viso in otto sezioni e ogni sezione è descrittiva di un'aspetto della vita di chi lo indossa:


  1. Ngakaipikirau (rango). Il centro della zona fronte
  2. Ngunga (posizione). Intorno le sopracciglia
  3. Uirere (rank Hapu). Gli occhi e la zona del naso
  4. Uma (matrimonio ). Le tempie
  5. Raurau (firma). L'area sotto il naso
  6. Taiohou (lavoro). La zona delle guance
  7. Wairua (mana, ovvero "una qualità o essenza interiore comune sia agli esseri viventi che agli oggetti inanimati" <cit. Wikipedia>   ). Il mento
  8. Taitoto (stato di nascita). La mascella
Inoltre il lato sinistro del viso, ma non sempre, questo varia da tribù a tribù, è il lato del padre, mentre quello destro è il lato degli antenati da parte di madre.

Parliamo un po' dei disegni che si possono trovare in un tatuaggio maori e la loro spiegazione:

KORU: Ovvero la spirale.
Rappresenta la foglia di felce e il suo aprirsi, secondo la tradizione, porta nuova vita e purezza nel mondo.
E' anche simbolo di pace, tranquillità di crescita e nuovo inizio, ma è inoltre simbolo della famiglia quando la foglia di felce si intreccia con un'altra.








Il simbolo della torsione è al centro delle due mante



PIKORUA-TORSIONE: con la sua forma rappresenta gli innumerevoli sentieri della vita e dell'amore e come tale è considerata il simbolo dell'eternità, ma non solo, ha anche il valore di eternità tra due persone: è un simbolo che racconta come i legami di amore, amicizia e lealtà possano durare in eterno








HEI- MATAU: questi pesci stilizzati come ganci, rappresentano la forza, la fertilità e la prosperità e il rispetto per il mare, si dice anche che fungevano anche come simbolo di protezione per chi viaggiava per mare.






MANAIA: il Manaia è un animale mitologico che si dice essere il messaggero tra il mondo terreno degli uomini e il dominio degli spiriti: questo simbolo illustra il forte legame che il Maori hanno con la loro vita spirituale.
Il Manaia è il guardiano che protegge chi lo indossa dal male e questo animale mitologico viene raffigurato con tre dita perchè ognuna di essere rappresenta nascita, vita e morte, se viene raffigurato anche con un quarto dito, questo rappresenta l'aldilà e il Manaia prende il significato di cerchio della vita


CERCHIO: Rappresenta la vita che non ha nè un inizio nè una fine, è senza soluzione di continuità e noi tutti ne facciamo parte.
Spesso all'interno del cerchio viene raffigurato il Koru, la foglia di felce che va a collegare l'amore o un nuovo inizio al cerchio della vita.
Ma il cerchio rappresenta anche l'unione tra cuore e mente che nella cultura Maori è fondamentale per essere in contatto con la propria spiritualità e quella universale






TIKI: il tiki è un simbolo molto antico nella cultura maori ed è anche il meno compreso poichè ci sono parecchie leggende che ruotano attorno a questa figura.
Alcune dicono che Tiki sia un essere venuto dalle stelle e che fu il primo abitante della terra ed, essendo raffigurato con i piedi palmati significa che ha anche un forte legame con il mondo marino.
Tiki è considerato, nella leggenda, come maestro di tutte le cose e chi indossa questo simbolo è visto come una persona che possiede chiarezza di pensiero, grande conoscenza interiore e forza di carattere









CONTINUA..................
 

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